IL 30 MAGGIO SCIOPERO DELLA SCUOLA: "E' LA RISPOSTA GIUSTA E NECESSARIA"
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- Pubblicato Martedì, 24 Maggio 2022 16:51
Così Ivana Barbacci - segretaria generale Cisl Scuola, che ne spiega i motivi.
"Non solo per affermare il diritto del personale della scuola a un dignitoso rinnovo del contratto, ma anche per dire no a interventi fatti per legge su materie come la formazione in servizio e il trattamento economico, di diretto impatto sul rapporto di lavoro e quindi da disciplinare per contratto".
Sottolinea "al di là della rilevante questione di metodo, appaiono assolutamente non condivisibili nel merito, in quanto trasformano uno strumento importante come la formazione in un elemento divisivo della categoria" e "utilizzando per questo risorse già insufficienti per soddisfare l’esigenza di una generale rivalutazione delle nostre retribuzioni".
Inoltre, precisa "viene disegnato un sistema di reclutamento nel quale è del tutto assente un riconoscimento del valore all’esperienza di lavoro del personale precario".
La segretaria generale Cisl Scuola conclude, "Dobbiamo reagire, dobbiamo farlo con energia e determinazione: abbiamo sempre sostenuto che lo sciopero, anche per il sacrificio che comporta per chi vi partecipa, è strumento di cui non si deve mai abusare, una forma di lotta importante alla quale occorre sempre fare ricorso a ragion veduta, quando è la risposta davvero giusta e necessaria. Questa è una di quelle occasioni.
- "Lo sciopero del 30 maggio risposta giusta e necessaria per sostenere le ragioni della scuola e di chi ci lavora", Ivana Barbacci
IVANA BARBACCI “UNA REAZIONE LA SCUOLA, IN QUESTO MOMENTO, DEVE DARLA, E DEV’ESSERE UNA REAZIONE D’ORGOGLIO”
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- Pubblicato Martedì, 17 Maggio 2022 17:46
Concretezza, convinzione, considerazione della piena rispondenza alla realtà delle rivendicazioni che hanno portato alla proclamazione dello sciopero, unitario, il prossimo 30 maggio.
È ciò che si avverte – stamane al primo Consiglio Generale della Cisl Scuola Puglia, al “Vittoria Parc Hotel” a Bari Palese – negli interventi di Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola, e di Roberto Calienno, segretario Cisl Scuola – e segretario generale Cisl Scuola Puglia.
Nelle posizioni chiare, con passione, espresse – pur se con visioni diverse, e complementari – dai dirigenti sindacali intervenuti al dibattito: Ds, docenti e ATA. In sintesi “non se ne può più; questo contratto non ci rappresenta; vogliamo risposte di dignità; riconoscano funzioni e ruoli, riconoscano l’importanza del nostro lavoro – se davvero si crede nella scuola quale elemento fondamentale per lo sviluppo del Paese”.
Nel senso di appartenenza profondo, nella convinzione del proprio ruolo da svolgere in favore del personale della scuola, degli studenti e delle loro famiglie; sulle criticità esistenti, questa la chiave degli dei segretari generali territoriali intervenuti.
Nell’intervento del segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, che esprime condivisione verso la linea di protesta perseguita dalla Cisl Scuola.
In quello di Roberto Calienno che si sofferma sul lavoro degli scorsi anni, sugli eccellenti risultati ottenuti “perché lavoriamo insieme. Quando abbiamo iniziato, 12 anni fa, eravamo tanti gruppi distinti; oggi siamo un insieme unico, un unico gruppo di dirigenti sindacali della Puglia che si confronta, che svolge attività con uniformità di obiettivi. E il mandato che vorrò lasciare è di continuare il lavoro unitario nella regione Puglia; continuando a ricercare e stabilire chiare relazioni con Istituzioni, Enti, Associazioni”.
Le interviste al Consiglio
- Ivana Barbacci, segretaria generale nazionale Cisl Scuola
ROBERTO CALIENNO: "IL 30 MAGGIO SCIOPERO. RIPORTIAMO DAVVERO LA SCUOLA AL CENTRO DEL PAESE. ORGANICI, RISORSE, STIPENDI"
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- Pubblicato Venerdì, 13 Maggio 2022 15:44
"Sì, si va verso lo sciopero della scuola, in modo unitario, il prossimo 30 maggio". Così Roberto Calienno intervistato da Alessandra Martellotti nel programma on line "Live Special" su TRM.
"E sembra - aggiunge il segretario nazionale Cisl Scuola - un già visto, ricordando lo sciopero contro la Legge 107 che, in seguito, è stata modificata".
Calienno, ribadisce "e non ci fermeremo, se non otterremo i risultati sperati, quelli che la scuola merita; proseguiremo con altre iniziative. Dobbiamo ripartire dalla Scuola, con organici adeguati, con risorse adeguate, con stipendi per il personale che si avvicinino a quelli della media europea".
Sulle motivazioni, le racchiude nelle due macro aree che riguardano le "modalità di reclutamento", le "differenziazioni salariali".
Ne spiega i passaggi, nell'intervista - richiamando il DL 36 dello scorso 30 aprile -, precisando: "un contratto scaduto da tre anni, di un atto d'indirizzo per procedere al rinnovo che non aggiunge risorse; di una differenziazione salariale prevista; di una formazione obbligatoria - che condividiamo sì - ma a costo zero anzi prelevando fondi che sono della scuola attraverso tagli agli organici per i prossimi 10 anni".
Sottolinea di "essere senza parole sul reclutamento. Una modalità che complica ancor di più l'iter, che prevede 60 CFU e non più 24; e solo per i precari, con anni di servizio, ridotti a 30 CFU. Gli stessi precari che reggono, hanno retto, la scuola in Italia, in Puglia; docenti che vanno stabilizzati come ha indicato, da tempo, la Corte Europea".
ROBERTO CALIENNO: "CONCILIAZIONE SENZA RISULTATI. SCIOPERO IL 30 MAGGIO"
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- Pubblicato Martedì, 10 Maggio 2022 08:57
"Siamo in piena emergenza. A nulla è valso il tentativo di conciliazione di ieri (9 maggio, ndr); si va, molto probabilmente, verso lo sciopero unitario della scuola il prossimo 30 maggio". Così, in sintesi, Roberto Calienno, segretario nazionale Cisl Scuola, ai microfoni di "Radio Cittadella".
A seguito del fallito tentativo di conciliazione, i segretari generali di Cisl Scuola, Ivana Barbacci, e di FLC Cgil, Uil Scuola, Snals e Gilda Unams hanno proclamato lo sciopero della scuola per il 30 maggio.
Calienno, intervistato da Angelo Caputo, ha indicato le motivazioni della protesta in atto.
"Non è accettabile il DL 36 dello scorso 20 aprile, cui il Governo è arrivato senza confronto; nè il metodo di reclutamento, né la formazione iniziale prevista con l'acquisizione di 60 CFU (30 per docenti con almeno 3 anni d'insegnamento) a pagamento per i concorrenti. Non è rispettoso dei concorrenti, tanto meno per i docenti precari, che reggono la scuola, con tanti anni di servizio".
Ha precisato sull'ideazione della "Scuola di Alta Formazione e la formazione obbligatoria, che condividiamo, ma non può servire a differenziare le retribuzioni con le risorse per il rinnovo contrattuale".
- L'intervista - Roberto Calienno a "Radio Cittadella" - 9 MAG 2022
SCUOLA: SINDACATI VERSO PROCLAMAZIONE SCIOPERO
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- Pubblicato Giovedì, 05 Maggio 2022 15:52
Roma, 5 mag. (Adnkronos) - Il mondo della scuola si mobilita "contro le norme inaccettabili e umilianti contenute nel decreto legge 36 e sembra ormai inevitabile, dopo il tentativo di conciliazione per il quale i sindacati sono già stati convocati, la proclamazione a breve dello sciopero da parte di tutte le sigle più rappresentative". Domani, 6 maggio, alle 15, annunciano, si terrà in diretta streaming un'assemblea sindacale unitaria delle Rsu, aperta a tutto il personale e alle diverse componenti della comunità scolastica, che verrà trasmessa sui canali social e sui siti di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola Rua, Snals Confsal e Gilda-Unams. Le norme su formazione e reclutamento dei docenti, spiegano i sindacati, "contenute nel decreto, mortificano la scuola che subisce nuovamente tagli di spesa e torna a essere terreno di scontro politico-ideologico. Ancora una volta si decidono questioni di grande rilievo per il sistema scolastico attraverso atti unilaterali, sfuggendo da ogni confronto con il mondo della scuola. E mentre il Governo assume decisioni gravi senza ascoltare i lavoratori, quegli stessi lavoratori attendono ancora il rinnovo del contratto scaduto da tre anni". L'apertura immediata delle trattative "è solo uno degli obiettivi della mobilitazione che prende praticamente avvio con questa iniziativa, alla quale parteciperanno anche i segretari generali di Flc Cgil, Francesco Sinopoli, Cisl Scuola, Ivana Barbacci, Uil Scuola Rua, Pino Turi, Snals Confsal, Elvira Serafini, e il coordinatore nazionale della Gilda-Unams, Rino Di Meglio".
ASSEMBLEA NAZIONALE ON LINE RSU SCUOLA: "LA SCUOLA NON MERITA TUTTO QUESTO"
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- Pubblicato Mercoledì, 04 Maggio 2022 11:16
"Sempre e solo per Decreto. La Comunità scolastica non merita tutto questo"
Lo scorso 30 aprile, il Governo interviene pesantemente con il DL 36/2022, pubblicato sulla GU n. 100, senza ascoltare, confrontarsi con le parti sociali - su molti aspetti della vita della scuola.
Lo scorso 2 maggio, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS e GILDA, unitariamente, hanno deciso una grande mobilitazione.
Venerdì 6 maggio, dalle ore 15, Assemblea nazionale on line delle RSU e di tutto il mondo della Scuola, con i segretari generali nazionali Francesco Sinopoli (FLC Cgil), Ivana Barbacci /CISL Scuola), Giuseppe Turi (UIL Scuola), Elvira Serafini (SNLAS), Rino Di Meglio (Gilda).
Per seguire la diretta:
1. sito della Cisl Scuola: https://www.cislscuola.it (opzione migliore)
2. Canale Youtube Cisl Scuola: https://youtu.be/uXyQujvV0Bw
3. Facebook: https://www.facebook.com/903913196333038/posts/5290313704359610/
DL 36 SCUOLA "TAGLI A RISORSE ECONOMICHE ED ORGANICI"
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- Pubblicato Lunedì, 02 Maggio 2022 18:55
"Sempre e solo per Decreto. La Comunità scolastica non merita tutto questo"
FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS e GILDA, unitariamente, hanno deciso una grande mobilitazione, a partire dai lavoratori, per arrivare a coinvolgere l’intera comunità educante che si vede ridurre l’ambito di autonomia, anch’esso di rilevanza costituzionale, al pari della libertà di insegnamento che rischia di subire inaccettabili condizionamenti.
E' quanto sottoscrivono, in modo unitario, i segretari generali nazionali della Scuola all'indomani della pubblicazione, lo scorso 1 maggio, in GU del Decreto Legge 36 sulla scuola con cui il Governo nterviene pesantemente su molti aspetti della vita della scuola che, da autentica risorsa per il Paese, torna ed essere terreno di tagli di spesa e di scontro politico - ideologico. I documenti di programmazione economica pluriennale non prevedono investimenti, ma tagli che puntualmente il sistema subisce da decenni.
Con il percorso di mobilitazione di tutto il personale FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA RUA, SNALS e GILDA intendono rimarcare il dissenso contro il DL 36 per ottenerne radicali modifiche e rivendicare la devoluzione di tutte le materie che incidono sul rapporto di lavoro al rinnovo del contratto, per il quale chiedono l’immediato avvio delle trattative. È in tale sede che va ricondotto anche il confronto sui percorsi di valorizzazione professionale per i quali è comunque indispensabile l’investimento di ulteriori e specifiche risorse.
Francesco Sinopoli, Ivana Barbacci, Giuseppe Turi, Elvira Serafini, Rino Di Meglio evidenziano con forza "Ancora una volta si decidono questioni di grande rilievo per il sistema scolastico attraverso atti unilaterali addirittura con Decreto legge, sfuggendo da ogni confronto con il mondo della scuola".
Sottolineano "questo dopo due anni di pandemia, in cui la scuola si è completamente reinventata, e con una guerra che comporta la necessità di accogliere i profughi dall’Ucraina (ne sono arrivati ed accolti oltre 30.000, anche minori
non accompagnati)". Precisano "in presenza di un’annosa e irrisolta questione retributiva che riguarda tutto il personale della scuola e con l’ipoteca di tagliare l’organico nei prossimi anni"; "non si affronta il tema del precariato, anzi il sistema di reclutamento delineato,
ulteriormente appesantito nei tempi e nei requisiti, appare oltremodo punitivo e non in grado di risolvere la piaga del lavoro precario"; "non si prevede per la formazione iniziale una normale e legittima fase transitoria e non si tiene in alcun conto la necessità di offrire opportunità di stabilizzazione del personale precario, per il quale non viene previsto uno specifico percorso di accesso al ruolo".
- Il comunicato unitario di FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams