SINDACATI INCONTRANO REGIONE: OPERATORE SANITARIO COVID IN OGNI SCUOLA E PRIORITA' VACCINAZIONE PERSONALE SCOLASTICO
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- Pubblicato Mercoledì, 13 Gennaio 2021 16:45
"Riteniamo rilevante l’apertura della Regione Puglia alla nostra precedente richiesta di dar seguito all’iter di approvazione degli 'Indirizzi operativi per la riapertura in sicurezza delle scuole nella Regione Puglia'.
E' quanto sottoscrivono, in un comunicato unitario, i segretari regionali Claudio Menga (Flp Cgil), Roberto Calienno (Cisl Scuola), Chiara De Bernardo (Snals Confsal), Francesco Capacchione (Fgu) e Paolo Spinelli (Anief) al termine dell'incontro di stamane - richiesto dalle stesse sigle sindacali - con il presidente Emiliano e gli assessori regionali Maurodinoia, Lopalco e Leo.
"La Regione Puglia sta provvedendo speditamente su due direttrici: l'istituzione di un operatore sanitario in ogni scuola; l'avvio della campagna di vaccinazione per il personale scolastico in via prioritaria nella fase 2 del Piano strategico nazionale", è quanto ha confermato all'incontro l'assessore Luigi Lopalco.
Menga, Calienno, De Bernardo, Capacchione e Spinelli, in merito "hanno espresso piena soddisfazione, purché sia dato seguito con urgenza".
In esito all’incontro il presidente della Regione Puglia ha ribadito che non può sottrarsi all’impegno di garantire per le famiglie che lo richiedano, il diritto a scegliere di far frequentare o meno la scuola in presenza ai propri figli. Su questo punto lo stesso Emiliano ha comunicato la propria determinazione a procedere con ordinanze restrittive in aggiunta al DPCM, con la probabile esclusione delle prime classi della primaria.
FLC Cgil, CISL Scuola, Snals, Fgu e Anief, invece, hanno riconfermato unitariamente le proposte ribadendo, in relazione all'apertura delle scuole, "l'imprescindibile condizione che siano previste assolute garanzie di sicurezza e valide misure di prevenzione per la salute e l'incolumità di studenti e lavoratori con l'introduzione in ogni scuola dell'operatore sanitario COVID, l’adozione di programmi di screening con tampone antigenico periodico del personale della scuola, possibilmente già a partire dal prossimo 18 gennaio, e l’inserimento del personale scolastico come prima categoria a rischio da vaccinare nella fase 2 del “Piano Strategico Nazionale”; sul modello di "didattica mista" (in presenza e DDI) - che sta abbassando notevolmente la qualità della formazione e dell’istruzione e sta sfiancando inutilmente il personale scolastico, con serio rischio di aumento della dispersione scolastica - hanno proposto "che anche in Puglia, si adottino le disposizioni del prossimo DPCM senza alcun ulteriore provvedimento restrittivo regionale"; hanno infine proposto che venga valorizzata l'autonomia delle singole istituzioni scolastiche attribuendo alle scuole la massima facoltà di scaglionare ingressi/uscite, in particolare nel caso delle scuole superiori, alle quali non si può imporre un ingresso scaglionato, soprattutto laddove la presenza è ridotta al 50%".
Come Cisl Scuola Puglia "abbiamo anche chiesto linearità e semplicità nei provvedimenti e che gli stessi non vengano emanati nell'ultimo istante utile".
- Il comunicato FLC CGIL, CISL SCUOLA, SNALS CONFSAL, FGU E ANIEF
LA DDI E' VALIDA. TAR PUGLIA RESPINGE RICORSO
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- Pubblicato Mercoledì, 13 Gennaio 2021 06:56
Il Tar Puglia ha respinto la richiesta di sospensione, fatta dal Codacons Lecce, dell'ordinanza con la quale la Regione il 5 gennaio scorso ha disposto la didattica digitale integrata per tutte le scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione dei servizi per l'infanzia e salvo richiesta esplicita della frequenza in presenza da parte delle famiglie per gli alunni del primo ciclo. Il ricorso è stato presentato dal Codacons e da otto genitori di studenti pugliesi.
Nel decreto è spiegato che il riconoscimento di tale opzione sia sufficiente a garantire per i minori di 14 anni la didattica in presenza alle famiglie che lo richiedano per i propri figli, mentre per gli adolescenti di età superiore ai 14 anni la didattica a distanza e quella integrata parrebbero più agevolmente praticabili, data la maggiore dimestichezza di quegli adolescenti con i mezzi telematici e la migliore organizzazione delle scuole superiori nel somministrare lezioni on line.
Secondo il Tribunale amministrativo, quindi, "non sussiste un danno grave e irreparabile da prevenire o a cui porre rimedio in via di urgenza, anche in considerazione del breve periodo di vigenza" dell'ordinanza, che scade il 15 gennaio. L'udienza di merito è fissata al 3 febbraio. (Fonte: ANSA)
I SINDACATI A EMILIANO "VIA LE ORDINANZE FLOP"
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- Pubblicato Domenica, 10 Gennaio 2021 16:33
- Corriere del Mezzogiorno di Puglia - "Più bus per andare a scuola" - 10 GEN 2021
- La Gazzetta del Mezzogiorno - I sindacati a Emiliano "Via le ordinanze flop" - 10 GEN 2021
SINDACATI SCUOLA: PROPOSTE CONCRETE AL PRESIDENTE EMILIANO PER ASSICURARE DIRITTO STUDIO E SALVAGUARDARE DIRITTO SALUTE
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- Pubblicato Sabato, 09 Gennaio 2021 13:46
Claudio Menga (FLC Cgil), Roberto Calienno "CISL Scuola), Chiara De Bernardo (SNLAS), Francesco Capacchione (FGU) e Paolo Spinelli (ANIEF) - dopo un'attenta disamina delle condizioni attuali e considerata l'enorme confusione, con grave disagio per studenti, famiglie, operatori delle scuole, creata dalle norme di diverso livello adottate - formulano precise proposte al presidente Emiliano: la convocazione urgente di un tavolo di confronto con le Organizzazioni Sindacali; che vengano adottate integralmente, anche in Puglia, le disposizioni del prossimo DPCM senza alcun ulteriore provvedimento restrittivo regionale; la costituzoone di un coordinamento regionale dei tavoli sui trasporti provinciali; che venga valorizzata l'autonomia delle singole istituzioni scolastiche attribuendo alle scuole la massima facoltà di scaglionare ingressi/uscite; che il personale scolastico venga inserito come prima categoria a rischio da vaccinare nella fase 2 del “Piano Strategico Nazionale”.
Affermano, "Adesso, non è più il tempo delle proteste. Le scuole si devono riaprire ma, al punto in cui siamo, dobbiamo pretendere, quale imprescindibile condizione, che siano previste assolute garanzie di sicurezza e valide misure di prevenzione per la salute e l’incolumità di studenti e lavoratori".
"Tutte le ordinanze prodotte dalla Regione in questi mesi hanno posto in grave contrapposizione il diritto alla salute con quello all'istruzione. Il modello di 'scuola alla carta' - rilevano - che lascia solo alle famiglie la facoltà di scegliere se frequentare o no la scuola in presenza, impone alle scuole un modello di didattica mista abbassa notevolmente la qualità della formazione e dell'istruzione sia per chi sta a scuola, sia per chi è a distanza, e sfianca inutilmente il personale scolastico ".
Sottolineano, "Siamo certi che queste nostre proposte, qualora venissero accolte, permetterebbero sia di assicurare il diritto allo studio salvaguardando il diritto alla salute del personale scolastico, degli studenti e delle studentesse, sia di far ripartire le scuole in un clima di maggiore serenità".
Concludono, "In alternativa non potremo aspettare oltre: in mancanza di risposte credibili e in tempi brevi attiveremo tutte le iniziative di mobilitazione consentite dalla situazione che stiamo vivendo".
- Il comunicato FLC Cgil, CISL Scuola, Snals, FGU e ANIEF di Puglia
DIRETTA FACEBOOK - 7 GENNAIO 2021 ORE 17
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- Pubblicato Giovedì, 07 Gennaio 2021 08:09
Oggi, 7 gennaio, alle ore 17 - in diretta sulla pagina Facebook della CISL Scuola - conversazione con Lena Gissi a cura di Alex Corlazzoli, giornalista del Fatto Quotidiano. Al centro del confronto, la ripresa delle attività scolastiche e le proposte della CISL Scuola per una stagione di rinnovato impegno e di investimento strategico in istruzione e formazione.
CALIENNO: "SULL'ORDINANZA, PASSO IN AVANTI MA E' ANCORA CAOS. LA SCUOLA A DOMANDA NON FUNZIONA"
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- Pubblicato Mercoledì, 06 Gennaio 2021 12:31
L’ordinanza sulla riapertura delle scuole in Puglia del presidente Emiliano c’è.
E' fortemente critico il giudizio di Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola Puglia, intervistato da "Il Nuovo Quotidiano di Puglia". "È un passo in avanti ma è comunque caos, la scuola a domanda non può funzionare e non funziona. Se c’è criticità dal punto di vista dei contagi si chiuda e basta. La nostra richiesta era di fare la Dad per tutti, apprezziamo lo sforzo di invertire la rotta ma così non può funzionalre. Ora - conclude Calienno - staremo a vedere cosa accadrà in questa settimana".
LOrdianza di ieri soddisfa solo in parte i sindacati della scuola, che contestano, ancora una volta, il fatto che si lasci alle famiglie la facoltà di scelta, sebbene stavolta la chance è solo per una volta, nel senso che si opta per una scelta e quella resterà fino al 15 gennaio.
- "Sindacati: passo in avanti, mancora caos" - Nuovo Quotidiano - 6 GENN 2021
GISSI: "SI CONTINUA A PARLARE DI DATE E NON SI AFFRONTANO I VERI PROBLEMI"
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- Pubblicato Martedì, 05 Gennaio 2021 11:53
"È di tutta evidenza che ai tanti prevedibili problemi saranno le scuole a dover far fronte, come sempre, senza efficaci supporti esterni. Un discorso che riguarda non soltanto le superiori, ma anche tutte gli altri gradi di scuola che da settembre lavorano in presenza. Intanto, l’assenza di dialogo e di ascolto contribuisce ad alimentare incertezze e incomprensioni che rischiano purtroppo di accompagnare inevitabilmente la ripresa delle attività didattiche".
E' il commento di Lena Gissi, segretario generale Cisl Scuola, all'indagine in prossimità del rientro (probabile?) in classe svolta dalla stessa organizzazione sindacale tra i dirigenti scolastici delle superiori; e i dati confermano che sulle azioni messe in campo per preparare il ritorno a scuola il giudizio è ampiamente negativo.
Ribadisce "Si continua a parlare di date, ma non si affrontano i problemi veri e le scuole potranno far conto solo su se stesse".
Enuncia le criticità sui servizi di trasporto, quadro sconfortante; sulla Didattica Integrata; sulla dotazione del personale per garantire un servizio articolato in turnazioni: percentuale preoccupante di la chi ritiene insufficiente.
In Puglia, lo scorso 3 gennaio, Cisl Scuola Puglia e Cisl Puglia, assieme agli altri sindacati scuola regionali, avevano espresso stesse criticità, e forti perplessità, al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, su ingressi scaglionati, DAD o didattica in frequenza, e rientro in classe il 7 gennaio con la richiesta di rinviare il rientro in considerazione dell'andamento della pandemia in Puglia, nel Paese.