DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA: ISTRUZIONI DAL MINISTERO
- Dettagli
- Pubblicato Martedì, 10 Novembre 2020 10:58
Lo scorso 9 novembre, per effetto della sottoscrizione del CCNI, si è avviato il confronto col Ministero dell'Istruzione che ha prodotto la nota 2002 e la dichiarazione congiunta tra lo stesso ministero e i sindacati. Nel corso del confronto è sopravvenuta la sottoscrizione da parte della FLC senza alcuna modifica al testo del CCNI firmato il 25 ottobre da CISL Scuola e ANIEF.
Con la nota 2002 dello scorso 9 novembre, il Ministero dell'Istruzione fornisce istruzioni operative per l’applicazione del CCNI sulla Didattica Digitale INTEGRATA (DDI), firmato da CISL Scuola, ANIEF e FLC CGIL, di cui è in corso la procedura di registrazione. La nota fa finalmente chiarezza rispetto a quanto contenuto nella precedente del 26 ottobre, la 1934 di cui la CISL Scuola aveva chiesto immediatmente una rettifica.
- la nota M.pi prot. 2002 del 09/11/2020 contenente indicazioni operative
- CCNI DDI - firme
- la nota di commento al CCNI a cura della segreteria nazionale CISL Scuola
- la dichiarazione congiunta Ministero-Sindacati.
CALIENNO: "ORDINANZA DI EMILIANO IMBARAZZANTE. DIRITTO ALLO STUDIO TRASFORMATO IN LIBERO ARBITRIO"
- Dettagli
- Pubblicato Lunedì, 09 Novembre 2020 17:48
Così richiama oggi, 9 novembre, il "Nuovo Quotidiano di Puglia" quanto Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola Puglia, esprime - tra le altre considerazioni - in merito all'ultima ordinanza regiopnale firmata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
La "scuola pugliese è allo sbando visto che il Governatore Emiliano - afferma Calienno - continua ad intervenire sul sistema scolastico regionale ignorando la Costituzione. Si tratta di un’ordinanza che nei fatti trasforma l’istruzione da diritto-dovere costituzionale a libero arbitrio e libera scelta da parte di famiglie e studenti".
Calienno lancia l'allarme sul destino della scuola pugliese. Al centro della questione c'è l'ordinanza con la qualelo scorso venerdì il governatore Michele Emiliano ha previ-
sto la ripaertura delle scuole e la didattica in presenza per gli alunni delle scuole elementari e medie di Puglia.
Il segretario ribadisce "La sua emanazione, per l’ennesima volta in poche settimane getta nel caos le scuole e vanifica i tanti, anzi troppi, sacrifici compiuti dai dirigenti scolastici e da tutti i lavoratori del comparto scuola per garantire l’istruzione a tutti, scegliendo di rendere la ‘scuola facoltativa’. È un’ordinanza persino imbarazzante nella parte in cui dispone che le eventuali assenze devono essere ritenute giustificate. Non crediamo che si tratti di una prerogativa di un Governatore. Se invece, sbagliamo ad affermare che non si tratta di sue prerogative, allora provocatoriamente, il Governatore si assuma la responsabilità di giustificare anche le assenze dei lavoratori".
"A Emiliano – conclude Calienno – chiediamo, ormai senza soluzione di continuità, di ascoltare parti sociali, amministrazione scolastica e Dirigenti Scolastici che, sicuramente, conoscono la scuola meglio di lui e, da sempre, operano per il bene degli studenti e delle famiglie".
- RS - "E' CAOS TOTALE SIAMO TUTTI ALLO SBANDO" - NUOVO QUOTIDIANO DI PUGLIA / 9NOV2020
MINISTERO ISTRUZIONE A SOSTEGNO SCUOLA PUGLIESE: REGIONE PUGLIA RITIRI O CORREGGA ORDINANZA
- Dettagli
- Pubblicato Domenica, 08 Novembre 2020 16:22
A chiare lettere, e con fermezza, il Ministero dell'Istruzione dichiara il proprio convinto sostegno "alla comunità scolastica pugliese" e, con fermezza indica la " Regione Puglia ritiri o corregga l'ordinanza" precisando che "l'istruzione non è un servizio a domanda".
Lascia poco spazio ad altre possibili confusioni, nello specifico argomenta il sistema d'istruzione italiano, la salvaguardia della salute, il rischio dell'epidemia in corso e i dati che ne dimostrano la reale gravità; e in quanto ai dati ne chiede la condivisione.
SCUOLA IN PUGLIA: TRA DPCM, ORDINANZE REGIONALI E SENTENZE TAR PUGLIA
- Dettagli
- Pubblicato Domenica, 08 Novembre 2020 13:17
"Puglia, altro caos sulle scuole", così titola oggi "la Gazzetta del Mezzogiorno" - di nuovo in edicola - in merito alle diverse, e contrastanti, determinazioni del DPCM, delle ordinanze del presidente Michele Emiliano e le recenti sentenze - sul ricorso Codacons che chiedeva la sospensione dell'ordinanza regionale - dei Tar Puglia di Bari e di Lecce.
Gazzetta analizza e riporta pareri sulla questione che rigurda, in generale, le famiglie pugliesi, al bivio tra didattica in presenza e didattica a distanza; tra protezione della salute e diritto all'istruzione.
"La scuola pugliese è allo sbando visto che il presidente Emiliano continua ad intervenire sul sistema scolastico regionale ignorando la Costituzione", così Roberto Calienno, segretario generale Cisl Scuola Puglia, raggiunto da Massimiliano Scagliarini, estensore del pezzo per Gdm.
- RS / GDM - "PUGLIA, ALTRO CAOS SULLE SCUOLE" - 8 NOV 2020
SCUOLA, CISL PUGLIA: "NON SI PUO' NAVIGARE A VISTA"
- Dettagli
- Pubblicato Sabato, 07 Novembre 2020 16:54
“Certo la situazione è complicata ma non si può navigare a vista, come invece recita l’ultima ordinanza regionale sulla scuola, per cui in Puglia ogni famiglia dell’istruzione dell’obbligo in pratica fa un po' come crede, tra scuola in presenza e didattica a distanza”. Così il segretario generale della Cisl Puglia, Antonio Castellucci, secondo il quale "recuperare questa situazione complessa e confusa è possibile solo con una concertazione costante e da avviare immediatamente con tutte le forze sociali così come sindacato abbiamo chiesto unitariamente. In fasi difficili come quelle attuali, tra la pandemia ormai diffusa ovunque e una direzione politica nazionale e regionale talvolta contraddittoria, l’unica risposta è una coesione di intenti e di azione che solo una Regione autorevole e unita, capace di confrontarsi costantemente con le rappresentanze sociali, può garantire”. Per il segretario generale della Cisl Scuola, Roberto Calienno, la "scuola pugliese è allo sbando visto che il Governatore Emiliano continua ad intervenire sul sistema scolastico regionale ignorando la Costituzione. Si tratta di un’ordinanza che nei fatti trasforma l’istruzione da diritto-dovere costituzionale a libero arbitrio e libera scelta da parte di famiglie e studenti. La sua emanazione, per l’ennesima volta in poche settimane getta nel caos le scuole e vanifica i tanti, anzi troppi, sacrifici compiuti dai Dirigenti Scolastici e da tutti i lavoratori del comparto scuola per garantire l’istruzione a tutti, scegliendo di rendere la ‘scuola facoltativa’. È un’ordinanza persino imbarazzante nella parte in cui dispone che le eventuali assenze devono essere ritenute giustificate. Non crediamo che si tratti di una prerogativa di un Governatore. Se invece, sbagliamo ad affermare che non si tratta di sue prerogative, allora provocatoriamente, il Governatore si assuma la responsabilità di giustificare anche le assenze dei lavoratori".
"A Emiliano – conclude Calienno – chiediamo, ormai senza soluzione di continuità, di ascoltare parti sociali, amministrazione scolastica e Dirigenti Scolastici che, sicuramente, conoscono la scuola meglio di lui e, da sempre, operano per il bene degli studenti e delle famiglie". (Fonte: AGI)
SINDACATI SCUOLA: "IN PUGLIA SIAMO AL FAI DA TE"
- Dettagli
- Pubblicato Sabato, 07 Novembre 2020 16:01
"In Puglia siamo alla scuola fai da te, la determinazione della Regione lascia basiti", è quanto affermano i sindacati FLC Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams, con proprio comunicato stampa unitario, in merito all'ordinanza emanata nella tarda serata del 6 novembre dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, dopo le sentenze - di segno contario - dei Tar di Puglia di Bari e di Lecce sulla sospensione delle lezioni in presenza disposta con Orinanza regionale 407 a fine ottobre. Claudio Menga, Roberto Calienno, Gianni Verga, Chiara Debernardo e Francesco Capacchione "esprimono forti preoccupazioni per la salute dei lavoratori e degli studenti ai quali non può essere delegata la scelta di frequentare o meno la scuola"; sottolineano "l'ordinanza fa inevitabilmente pensare ad una scuola non sicura di cui, evidentemente, soltanto la regione conosce i dati epidemiologici. Se questi dati sono davvero così allarmanti da aver portato la Regione, già nelle settimane scorse, ad emettere un provvedimento durissimo, allora è inevitabile domandarsi perché non sia la stessa Regione a decidere anche in questo caso, ma, deleghi la valutazione del rischio al singolo cittadino, innescando un sistema di prevenzione basato sulla percezione personale e non sulle evidenze scientifiche". I sindacati, in conclusione, "provocatoriamente", chiedono al presidente Emiliano che "giustifichi anche l'assenza dei lavoratori della scuola".
È ORA DI FARE CHIAREZZA SULLA SCUOLA IN PUGLIA SENZA COMPLICAZIONI POLITICHE O GIUDIZIARIE
- Dettagli
- Pubblicato Venerdì, 06 Novembre 2020 18:17
Lo chiedono, con propria nota unitaria del 6 novembre, FLC Cgil, Cisl Scuola, UIL Scuola, Snals e Gilda di Puglia in considerazione delle due sentenze - di segno opposto - emanate dal Tar Puglia di Bari e dal Tar Puglia di Lecce sul ricorso presentato da Codacons Puglia.
In ballo, l'Ordinanza della Regione Puglia 407 con cui veniva disposta la sospensione della didattica in presenza ad accezione della scuola dell'Infanzia.
A Bari, ricorso accolto, e dunque si applicano - a meno di nuova Ordinanza della Regione - le misure introdotte dal DPCM del 3 novembre; a Lecce, invece, ricorso respinto.
Claudio Menga, Roberto Calienno, Gianni Verga, Chiara De Bernardo e Francesco Capacchione, ritengono che "lo stato di confusione, anche dal punto di vista della Giustizia Amministrativa, sia l'effetto di un percorso affrettato e condotto unilaterlamente senza il coinvolgimento delle parti sociali".
Chiedono alla "Regione Puglia, istituzione che ha la competenza sclusiva in materia di sanità, di fare immediatamente chiarezza sui dati epidemiologici in suo possesso e decidere se discostarsi o meno dal DPCM".
Infine, concludono confermando la disponibilità per individuare "le risposte più adeguate e idonee a garantire il diritto alla salute di studenti, famiglie e lavoratori del mondo della scuola senza mai sacrificare il diritto all'istruzione".
- La nota FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, Snals, Gilda di Puglia